martedì 25 gennaio 2011

Ora

E venne il giorno. "Ora", il nuovo album di Jovanotti, buttato giù tutto d'un fiato. 25 tracce 25 (ovviamente abbiamo preso la versione deluxe) come un treno con le casse a palla in camera con mio fratello carnale. E' sempre difficile esprimere un giudizio al primo ascolto, ma delle impressioni sì. Beh, questo album (salvo due-tre brani) viaggia leggero  su ritmiche disco/dance condite con salsa elettronica e testi come sempre frizzanti e al tempo stesso intensi. In altre parole, la mia prima impressione è che questo sia il più bel disco della storia della musica, una miscela esplosiva di sonorità classiche della migliore tradizione disco e sperimentazioni di grande effetto. "Il più grande spettacolo dopo il bing bang" ti entra subito nella testa, mentre "Quando sarò vecchio" e "Ora" vanno a tracciare solchi più introspettivi. Di immediato effetto la bellissima "Megamix" e la appassionata "Amami", ma le altre non sono certo da meno. Da riascoltare subito!

2 commenti:

  1. all'inizio mi sembrava un sound strano almeno per Jovanotti..poi ascoltando penso che abbia fatto di nuovo centro ... mi è sempre piaciuto comunque..

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